“Come se un albero stesse mettendo le radici,
ripulendo il terreno”

Anche il quarto caso e’ un racconto che proviene da Frida, una giovane donna di 26 anni, che ha usato le essenze floreali per tematiche legate alla sua profonda sensibilita’. Dopo aver usato il Joshua Tree per sei mesi, ha scritto quanto segue:

“All’inizio, vecchie problematiche non risolte sono tornate a galla con una tale intensita’ come se fossi ritornando alla mia condizione iniziale. Avevo scatti di rabbia improvvisi, mi sentivo fuori luogo e insofferente verso le persone che mi stavano accanto. Mi sono resa conto che la situazione psicologica ed emotiva che stavo vivendo non mi andava piu’ bene.

Piano, piano avvertivo all’interno del mio corpo una sensazione di crescita, come se un albero stesse mettendo le sue radici, ripulendo il terreno e togliendo i sassi per raggiungere una condizione favorevole per la sua crescita. I miei forti legami con le vicende dell’infanzia che avevano influenzato la mia crescita andavano pian piano sgretolandosi fino a non essere piu’ un bagaglio insostenibile. Ho sentito di essere un individuo singolo e non la sintesi delle mie problematiche esistenziali. Mi sono resa conto di sentirmi padrona di me stessa, centrata, e non puramente una spettatrice. Riguardo ai miei rapporti interpersonali, ho notato di iniziare a pormi nei confronti degli altri come se fosse la prima volta, rompendo i vecchi schemi.

Per parecchio tempo, mentre usavo il Joshua Tree, ho avuto sensazioni di irrequietezza che ho associato all’ inizio di una crisi per poi arrivare ad una rinascita. Per esempio, quando un vulcano inizia a fumare, si avvertono i primi smottamenti, dopo di che la lava fuoriesce e poi c’e’ la rinascita.

Dal punto di vista fisico, ho notato un miglioramento del tono muscolare. Avverto meno la stanchezza e mi sento piu’ forte, come se fossi un albero. Sono riuscita a motivare le paure dentro di me. Ora sono pronta a riceverle con estrema lucidita’ mentale. La mia posizione nei confronti degli altri non e’ piu’ di sottomissione. Mi sento distaccata nei riguardi di chi energeticamente non mi e’ affine. Piuttosto sto concentrando la mia attenzione sulle mie esigenze e aspettative. Sento una forte necessita’ di un distacco dal nucleo familiare per creare qualcosa di nuovo, lasciandomi alle spalle tutte le influenze e i condizionamenti.

Un’altra problematica “positiva” e’ che avverto cio’ che in me non amo. Allo stesso modo mi sono resa conto di alcuni aspetti della mia personalita’ che non credevo di poter esternare.
Dal punto di vista spirituale invece noto una maggior consapevolezza della mia individualita’ che, tuttavia, include l’essere parte del Creato e di viverci con unicita’. Io sono solo un tassello di questo magnifico PUZZLE – e questa convinzione viene dal mio interno.

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