Aiuto Per Una Bambina Adottata

Vorrei descrivere un caso molto piu’ breve e non completo che tuttavia e’ significativo per tracciare una certa qualità del Joshua Tree.L’essenza singola e’ stata usata per Andressa, una bambina brasiliana di dieci anni, adottata insieme alla sorellina di sei da una coppia italiana.Andressa era una bambina timorosa, timida e tranquilla con un bellissimo sorriso ed occhi brillanti. Ma, nonostante le apparenze, aleggiava una paura inespressa.

Dall’assunzione del Joshua Tree, la madre adottiva riferiva di cambiamenti evidenti nella bambina. Dal tempo della sua adozione, Andressa non parlava facilmente ne’ del suo passato in Brasile, ne’ della sua famiglia. Ora, pero’, Andressa aveva cominciato a raccontare della sua famiglia, della violenza del padre e della madre che aveva molte amicizie maschili. Man mano che queste sensazioni e ricordi diventavano piu’ consci, l’aggressivita’ iniziale che Andressa aveva mostrato nei confronti del padre adottivo spari’.

Quando una delle suore dell’orfanotrofio in Brasile arrivo’ in Italia, Andressa volle sapere piu’ dettagli sulla sua famiglia e sapere anche quanti fratelli e sorelle aveva.

Dopo un ulteriore tempo di assunzione del Joshua Tree, Andressa comincio’ a mostrare sentimenti di rabbia e ribellione che preoccuparono i suoi genitori. Ho dovuto quindi spiegare alla mamma adottiva di Andressa che era necessario e salutare per la bambina esprimere questi sentimenti. Interrompemmo pero’ il Joshua Tree per lavorare sulle tematiche del momento, ma alla fine avremmo avuto bisogno di ritornare al Joshua Tree. I precedenti legami famigliari di Andressa dovevano essere guariti per lasciarla andare e permetterle di esprimersi completamente. Altrimenti sarebbe rimasta prigioniera della rabbia e della paura per il resto della sua vita.

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Aiuto ad una bambina adottata